Google AI Studio Coder riceve un importante aggiornamento – Costruttore di app gratuito pronto per Gemini.
Google AI Studio Coder riceve un importante aggiornamento – Costruttore di app gratuito pronto per Gemini.
Introduzione
Google ha rinnovato l’esperienza AI Studio Coder con una nuova interfaccia e una serie di funzionalità incentrate sulla produttività. L’aggiornamento posiziona lo strumento come un generatore di app completamente gratuito e compatibile con Gemini, in grado di prendere un prompt in linguaggio naturale e restituire un’app web distribuibile in pochi minuti. Che tu abbia bisogno di un semplice chatbot, di un’utilità per la conversione di immagini o di un’integrazione personalizzata con le API AI di Google, il nuovo AI Studio Coder è pensato per gestire tutto.
Accesso alla Nuova Pagina Build
- Apri Google AI Studio.
- Nella barra laterale sinistra, seleziona Build. La nuova interfaccia si carica automaticamente.
Questa sezione sostituisce la precedente UI “vibe‑coding” e introduce un flusso di lavoro più strutturato per creare, modificare e distribuire applicazioni.
Funzionalità Principali
Integrazione API Gemini Contestuale
Il builder ora ti consente di specificare esattamente quali API Gemini includere nel progetto. È possibile aggiungere singolarmente opzioni come Nano Banana API, Voice API e altre, fornendo al modello una conoscenza precisa dei servizi da chiamare.
Selezione del Modello
Un menu a tendina Model permette di passare tra le versioni Gemini disponibili. Sarà particolarmente utile quando verrà lanciato Gemini 3, consentendo agli sviluppatori di testare l’ultimo modello senza uscire dalla piattaforma.
Istruzioni di Sistema Personalizzate
Puoi inserire prompt di sistema personalizzati per imporre standard di codifica o regole di business specifiche, garantendo che il codice generato sia conforme ai tuoi requisiti.
Supporto Linguistico
- React TypeScript – la scelta predefinita per la maggior parte degli sviluppatori.
- Angular TypeScript – supportato perché Google utilizza ampiamente Angular per gli strumenti interni.
Prompt Vocale‑Testo
Se preferisci parlare i tuoi prompt, l’interfaccia include un selettore del microfono che invia l’input vocale direttamente al motore AI.
Caricamento File per Requisiti Precisi
Carica PDF, immagini, documenti di requisiti di prodotto o file di testo semplice. L’AI farà riferimento a questi materiali durante la generazione del codice, consentendo implementazioni altamente accurate basate su specifiche dettagliate.
Barra Laterale di Gestione Progetti
- Generated Apps – visualizza l’elenco di tutte le app create.
- Pinning – tieni i progetti più usati in cima.
- App Gallery – esplora esempi curati da Google che possono fungere da template.
- Your Apps – accesso rapido ai progetti personali.
- FAQ – aiuto integrato per le domande più comuni.
Guida Passo‑Passo: Dal Prompt all’App Distribuibile
Prompt “I’m Feeling Lucky”
Fai clic sul pulsante I’m feeling lucky per ricevere un prompt demo. L’AI procede quindi attraverso tre fasi:
- Planning – delinea l’architettura dell’app.
- Code Generation – scrive i file sorgente.
- Editing – affina l’output in base a controlli interni.
Anteprima in Tempo Reale e Visualizzazione del Codice
- Preview Pane – mostra l’app live mentre viene costruita.
- Code Tab – visualizza tutti i file generati in un editor modificabile.
- Full‑Screen & Responsive Checks – attiva la vista mobile, ruota lo schermo e testa la reattività istantaneamente.
Azioni Post‑Generazione
- Copy (Branch) – clona il progetto per sperimentare senza alterare l’originale.
- Download – esporta l’intero codice per lo sviluppo locale.
- Save to GitHub – sincronizza il progetto in un nuovo repository; l’interfaccia gestisce autenticazione, creazione del repo e cronologia dei commit.
- Deploy to Google Cloud – collega un account Google Cloud, seleziona un progetto e lancia l’app con un solo clic.
- Share – genera un link condivisibile; puoi anche pubblicare l’app pubblicamente o limitarne l’accesso tramite una chiave API.
Limitazioni e Roadmap Futuri
Sebbene la versione attuale offra una generazione front‑end robusta, non include ancora integrazioni di database integrate né servizi backend al di là delle API Gemini. Si prevede che queste capacità saranno aggiunte nei prossimi aggiornamenti, trasformando lo strumento da generatore di prototipi front‑end a ambiente di sviluppo full‑stack.
Conclusione
Il rinnovato AI Studio Coder di Google rappresenta un passo significativo verso la democratizzazione dello sviluppo assistito dall’AI. Unendo un’interfaccia pulita e ricca di funzionalità a un’integrazione profonda delle API Gemini, gli sviluppatori possono prototipare, iterare e distribuire applicazioni interamente all’interno dell’ecosistema Google — senza barriere di costo. Con l’arrivo di Gemini 3, la piattaforma è pronta a sfruttare le nuove capacità del modello, rendendola un’opzione allettante sia per hobbisti sia per sviluppatori professionisti che cercano una creazione rapida di app guidata dall’AI.