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Linux su ROG Xbox Ally X offre prestazioni da desktop su una console portatile.


Linux su ROG Xbox Ally X offre prestazioni da desktop su una console portatile.

Introduzione

Quando ASUS e Microsoft hanno lanciato il ROG Xbox Ally X, il dispositivo è stato promosso principalmente come un PC da gioco portatile basato su Windows. Tuttavia, poche ore dopo il rilascio, il team guidato dalla community di Basite è riuscito a far funzionare un ambiente Linux completo. Il risultato è un handheld sorprendentemente capace, che rivaleggia con lo Steam Deck in flessibilità e, in molti casi, supera le sue prestazioni.

Questo articolo esplora il processo di installazione, l’esperienza d’uso sotto Linux, le prestazioni su una gamma di titoli AAA e indie, e la durata pratica della batteria che ci si può aspettare.


Installare Linux sull’Ally X

Soluzione Quick‑Start di Basite

Basite ha rilasciato un ramo di test che supporta l’Ally X fin da subito. I passaggi sono semplici:

  • Scaricare l’immagine Basite Linux (una distribuzione simile a SteamOS).
  • Scrivere l’immagine su una scheda micro‑SD o sulla memoria interna.
  • Avviare il dispositivo e selezionare la voce Basite dal menu del firmware.

Il team ha reso il controller funzionante nello stesso giorno del lancio, dimostrando cicli di sviluppo rapidi. Sebbene l’immagine ufficiale di SteamOS continui a non avviarsi, la build di Basite offre già pieno accesso all’hardware del handheld:

  • Controllo del TDP e della frequenza GPU
  • Wi‑Fi e Bluetooth
  • Uscita per monitor esterno
  • Menu rapido in stile Armoury Crate

Interfaccia Utente e Controlli

Basite replica l’interfaccia familiare dello Steam Deck, con alcune migliorie specifiche per il handheld:

  • Overlay delle prestazioni accessibile tramite il pulsante Armoury Crate, che mostra frame rate, consumo energetico e temperatura.
  • Handheld‑DAM (Dynamic Adjustment Mode) per il cambio istantaneo dei profili TDP:
    • Silenzioso – 13 W
    • Performance – 17 W
    • Turbo – 35 W (fino a ~37 W con boost)
  • Curve ventola personalizzate, controllo RGB (attualmente con piccoli bug), e impostazioni di emulazione del controller.
  • Limite di carica della batteria e opzioni di modalità standby energetica per prolungare le sessioni senza alimentazione.

L’interfaccia è reattiva e le scorciatoie del menu rapido consentono regolazioni al volo senza uscire dal gioco.


Panoramica Hardware

L’Ally X è alimentato da una AMD Ryzen Z2 Extreme APU:

  • 8 core / 16 thread
  • Clock boost fino a 5 GHz
  • Grafica Radeon integrata
  • 24 GB di RAM di sistema (16 GB per la CPU, 8 GB assegnati all’iGPU)
  • Batteria da 80 Wh

Il BIOS può essere modificato per assegnare più RAM all’iGPU, cosa che il recensore intende fare prima dei test intensivi.


Benchmark delle Prestazioni

Tutti i test sono stati eseguiti usando il preset handheld di Basite con FSR (FidelityFX Super Resolution) impostato su Balanced, salvo indicazioni diverse. La generazione di frame è stata abilitata per alcuni titoli per aumentare ulteriormente il frame rate.

Cyberpunk 2077

  • TDP 15 W – Paragonabile al limite di 15 W dello Steam Deck, ma l’Ally X ha offerto un’esperienza più fluida con un frame rate sbloccato.
  • TDP 25 W – Si avvicina a 60 fps a 1080p.
  • TDP 25 W + Generazione di Frame FSR – Media sostenuta di 80 fps, dimostrando che la generazione di frame può compensare il limite di potenza del handheld.

Marvel’s Spider‑Man 2

  • TDP 17 W – Impostazioni basse con generazione di frame FSR hanno prodotto un stabile >60 fps a 1080p, un risultato notevole per una piattaforma con solo iGPU.

The Witcher 3

  • TDP 20 W – Impostazioni medie a 1080p con FSR bilanciato hanno fornito un’esperienza giocabile senza scaling dinamico della risoluzione.

Mortal Kombat 1

  • 1080p medio – Prestazioni costanti con lievi cali, per lo più impercettibili quando il contatore FPS è nascosto.

Doom: Eternal (Hardcore Test)

  • TDP 35 W (modalità Turbo) – Eseguito a 1080p senza generazione di frame, dimostrando che il handheld può gestire titoli esigenti quando spinto al suo limite di potenza.

Indie Titles (Silk Song)

  • 720p modalità silenziosa – Consumo energetico sceso a ~8 W, prolungando notevolmente la durata della batteria per giochi a bassa intensità.

Durata della Batteria

Con la batteria da 80 Wh, l’uso reale varia a seconda del carico di lavoro:

  • Inattività / giochi indie 2D – consumo ~8 W → ~10 ore (luminosità schermo al 50 %, refresh a 60 Hz).
  • Gaming AAA a TDP 17 W – consumo totale ~24 W → ~2,5 ore.
  • Gaming AAA a TDP 25 W – consumo totale ~30 W → ~2 ore.

Queste cifre sono comparabili, e in alcuni casi superano, le prestazioni della batteria dello Steam Deck a livelli di potenza simili.


Confronto con lo Steam Deck

CaratteristicaROG Xbox Ally X (Linux)Steam Deck
CPUAMD Ryzen Z2 Extreme (8‑core, boost a 5 GHz)APU AMD personalizzata (4‑core)
GPURadeon integrata (frequenza dinamica fino a 2,2 GHz)GPU basata su AMD RDNA 2
RAM24 GB (16 GB CPU, 8 GB iGPU)16 GB LPDDR5
Batteria80 Wh40 Wh
Intervallo TDP13 W – 35 W (personalizzabile)10 W – 15 W (fisso)
Display esternoFino a 120 Hz, supporto HDR60 Hz, senza HDR

Il limite di potenza più alto e la batteria più grande dell’Ally X gli conferiscono un chiaro vantaggio in termini di prestazioni pure, mentre lo Steam Deck beneficia di un ambiente SteamOS più maturo e ufficialmente supportato.


Prospettive Future

  • Il supporto ufficiale a SteamOS è ancora in attesa. Una volta che Valve rilascerà un’immagine compatibile, l’Ally X potrebbe diventare una piattaforma di gioco handheld ancora più fluida.
  • Gli aggiornamenti di Basite stanno già introducendo miglioramenti al supporto del controller, alla gestione RGB e a ottimizzazioni delle prestazioni.
  • Il tuning del BIOS (ad esempio, aumentare l’allocazione di memoria per l’iGPU) probabilmente sbloccherà ulteriore margine per giochi a risoluzioni più elevate.

La rapida risposta della community suggerisce che l’Ally X continuerà a evolversi come un handheld Linux valido.


Conclusione

Installare Linux sul ROG Xbox Ally X non è solo fattibile fin dal primo giorno, ma sblocca un livello di prestazioni e flessibilità che rivaleggia, e in molti scenari supera, lo Steam Deck. Con profili TDP personalizzabili, specifiche hardware robuste e un ecosistema software in crescita, l’Ally X si presenta come un’alternativa convincente per i giocatori handheld che preferiscono un ambiente open‑source.

Man mano che la community perfeziona Basite e Valve alla fine rilascerà una build ufficiale di SteamOS, l’Ally X è pronto a diventare un dispositivo di punta nel mercato emergente dei handheld‑Linux.

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